Un primo passo nella procedura per la richiesta di inserire il Balsamico come bene immateriale Unesco.
Il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole) ci ha appena trasmesso il decreto n. 0344431 del 3 agosto 2022, recante iscrizione dell’elemento “La tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare dell’Emilia centrale” nell’Inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano (INPAI), istituito con decreto 15 settembre 2017, n. 3424 presso il Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica del Ministero.
L’iscrizione nell’Inventario era condizione necessaria per poter procedere alla richiesta Unesco.
Questa iniziativa è nata dalla Consorteria di Spilamberto e ci ha visto aderire non appena venuti a conoscenza. La collaborazione è stata proficua, ha portato a questo primo risultato e ora ci aspetta ancora
tanto lavoro da svolgere per l’obiettivo finale.
Un ringraziamento dovuto al nostro socio e Ambasciatore Piergiorgio Oliveti nell’impegno dato nella preparazione della domanda.
Luisa Meago